Lasciamo la bella cittadina di Douz e ci avventuriamo di nuovo nel nulla, lungo la solita striscia di asfalto che taglia il deserto, stavolta in orizzontale, verso Ksar Ghilane. Questo non-luogo 'in the middle of no where' è molto amato dai giovani, tunisini e turisti, che qui si danno appuntamento per il party dell'ultimo dell'anno, forse per le belle dune o forse per poter sguazzare nella pozza di acqua sorgiva termale. Si può anche fare una lunga passeggiata - a piedi, a cammello o in quad - fino al vecchio forte romano che dista 4 km.
Arriviamo a Ghilane verso mezzogiorno e dopo un rapido giro di perlustrazione decidiamo di sistemarci in una tenda berbera vicino alla pozza poi decidiamo di raggiungere il forte romano in cammello (dopo lunga contrattazione accettiamo di pagare 20td a testa x un giro di un paio d'ore). Purtroppo però, dopo poche decine di metri, dobbiamo rientrare perché il vento si fa troppo forte e la sabbia ci entra negli occhi. A quel punto non ci resta che optare per un bel bagno caldo nella sorgente termale anche perché l'aria è gelata! Entriamo in acqua in costume con gli occhi di
numerosi berberi (seduti ai bar intorno alla pozza) puntati sui nostri corpi mezzi nudi. L'acqua è gustosa e rimaniamo in ammollo per quasi un'oretta e quando usciamo il caldo accumulato ci aiuta a sopportare il freddo della sera, della sala non riscaldata dove ceniamo e della tenda, dove dormiamo sotto dieci coperte!
Nessun commento:
Posta un commento