Colorato, polveroso, partecipato, il festival del deserto di Douz vede le 5 tribù storiche dei nomadi del deserto tunisino - in ostentati e smaglianti abiti tradizionali - dar prova della loro maestria di acrobati su cavalli e dromedari e vede anche prove di forza di dromedari e corse di caccia di cani addestrati alla lepre con la loro preda. La partecipazione di tribù nomadi di altri stati sahariani dà alla manifestazione un carattere internazionale che richiama la presenza delle autorità tunisine e l'attenzione della stampa internazionale, quantomeno del mondo arabo.
Insomma, si tratta di un evento importante che coinvolge la città di Douz totalmente e non solo all'interno del camellodromo, lo spazio ad esso adibita, ma anche nelle piazze della città, dal mattino alla sera, con giostre, musica, canti e balli. Tre giorni di festa che richiamano gente da ogni parte del paese e anche gli appassionati di deserto del mondo. Quest'anno ci siamo finiti anche noi che non possiamo fare a meno di fare paragoni con il Camel Fair di Pushcar in Rajasthan che abbiamo visto da poco e che, sebbene sia di tutt'altra portata, si svolge in un setting identico con gli stessi animali e la stessa sgargiante eleganza e voglia di far festa.
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